Come un fulmine,
oggi,
alla mente mi sei tornato
e con affanno,
attorno,
ti ho cercato.
Eccoti, o confidente,
di quest'animo indomito
che nel petto ribolle:
ti ho voluto,
ti ho cercato,
ti ho ritrovato.
Strano diario,
quel che premo sotto le dita
schiacciandolo via via,
come piccola formica,
l'instancabile scorrere
della sabbia della vita.
Resistere,
continuare ad esistere,
in questo mondo dove,
come gocce,
ci scivoliamo addosso,
senza bagnarci.

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